Italia avvolta dalla vampata di calore d'estrazione sahariano: s'avvicinano da ovest infiltrazioni atlantiche.
Tutta Italia è sotto l'assedio dello scudo nord-africano, che sta portando il picco di calura con punte che hanno raggiunto i 38-40 gradi. Un'onda depressionaria atlantica prova a scalfire il fortino anticiclonico: già nel corso di domenica i primi temporali porteranno refrigerio al Nord-Ovest.Mauro Meloni 30-06-2012 ore 16:45
CAPPA DI CALDO, SI BOCCHEGGIA - Giornata di fuoco su tutta Italia, per via del possente anticiclone africano che si è ulteriormente consolidato convogliando aria rovente originaria dell'entroterra algerino. In tutto il Paese le temperature sono ulteriormente aumentate: le punte più alte si registrano nelle zone interne della pianura emiliano-romagnola e valli interne di Umbria, Toscana e Lazio, ove localmente la colonnina di mercurio ha registrato punte di 39-40 gradi. Laddove le temperature sono inferiori, l'aria comunque è resa irrespirabile dagli elevati tassi d'umidità che contribuiscono a far percepire più caldo. Solo in alta montagna o sui litorali, se in presenza di ventilazione, si può godere di un clima un po' più gradevole.
ATLANTICO SPINGE DA OVEST - Il promontorio anticiclonico, che si erge a scudo del Mediterraneo Centrale, va a contrapporsi ad un'ampia saccatura che influenza il meteo sull'Europa, con maltempo e clima più fresco in particolare sulle Isole Britanniche. L'onda perturbata atlantica, affondando verso sud, è l'elemento scatenante che favorisce il trasporto di masse d'aria calde sahariane, le quali alimentano il cupolone anticiclonico. Il meccanismo che regola questi scambi di masse d'aria non è bloccato e gradualmente l'onda ciclonica atlantica tende ad espandersi verso levante, procurando un gradualmente allentamento della bolla sahariana, i cui massimi effetti stanno colpendo, oltre all'Italia, le regioni alpine ed il comparto balcanico.
ISOLATI TEMPORALI DI CALORE - Nonostante la stabilità indotta dal cupolone sub-tropicale, il riscaldamento diurno così intenso riesce a far insorgere qualche cella temporalesca. E' accaduto venerdì in alcune aree della dorsale appenninica e si sta ripetendo quest'oggi in queste ore pomeridiane ancora più roventi. La cumulogenesi appare comunque più localizzata e solo al confine fra Basso Lazio ed Abruzzo ha finora originato una cella temporalesca capace di dar luogo a violenti acquazzoni. Temporali di calore più vivaci sono poi segnalati sulle aree interne della Sardegna centro-settentrionale: l'Isola è la regione più direttamente interessata dal respiro sahariano, con temperature che localmente hanno raggiunto picchi di 40-41 gradi.
Le nubi temporalesche di calore sulle zone interne della Sardegna, osservati dall'alto della webcam di Monte Ualla, in territorio di Asuni sull'oristanese. Fonte webcam www.monteualla.it
CALDO AL CULMINE NELLE PROSSIME 24 ORE - L'ondata di caldo si protrae da svariati giorni: la lunga fase termica sopramedia, iniziata poco dopo metà mese, non è mai venuta meno. Il week-end si completerà all'insegna del clima rovente e probabilmente proprio nel corso di domenica raggiungeremo i picchi termici più elevati: solo agli inizi della prossima settimana vedremo sopraggiungere infiltrazioni un po' più fresche, soprattutto sul Nord Italia a suon di temporali.