lunedì 18 giugno 2012

Primo vero week-end di gran caldo, l'Anticiclone Africano mette radici


Ondata di calore agli inizi, durerà parecchi giorni. L'Alta Pressione non mollerà facilmente la presa.

L'Estate preme sull'acceleratore, per via di un crescente respiro caldo proveniente dall'entroterra nord-africano, in seno ad una bolla anticiclonica. La circolazione depressionaria atlantica, pur mantenendosi centrata sulle Isole Britanniche, è costretta ad agire a latitudini più elevate.
Mauro Meloni 16-06-2012 ore 19:25
BENVENUTA ESTATE - Dopo una lunga serie di week-end condizionati dall'instabilità o dal maltempo, stavolta tutta l'Italia, senza nessuna distinzione, è abbracciata da un vasto anticiclone che sta facendo davvero decollare l'estate. La prima parte di giugno era trascorsa quasi per intero con un'Italia divisa in due: al Nord hanno dominato i transiti perturbati atlantici, mentre al Sud hanno prevalso condizioni estive, con temperature a tratti elevate. La novità quindi è legata al fatto che l'anticiclone, di matrice nord-africana, questa volta sta riuscendo a salire di latitudine, espandendosi fin verso l'Europa Centro-Orientale. I fronti perturbati atlantici, molto attivi tra Gran Bretagna e Scandinavia, sono costretti a risalire di latitudine nel loro spostamento verso l'Europa Centrale.
TEMPERATURE IN DECISO AUMENTO - Il caldo inizia a diventare l'elemento saliente del contesto meteorologico un po' su tutta Italia da nord a sud: la vera insidia è rappresenta dal tasso d'umidità che, sommato alle alte temperature, fa salire la percezione d'afa, con disagio più accentuato su aree riparate dal vento come la Val Padana. La colonnina di mercurio è salita diffusamente sopra i 30 gradi, con aumenti di circa 3-4 gradi rispetto alla giornata di venerdì: le punte più elevate si sono raggiunte sulle valli interne delle regioni centrali, della Campania e della Sardegna, ove localmente si sono sfiorati i 35 gradi. Un po' di fresco si può godere non tanto in montagna, quanto in spiaggia: il mare ancora fresco garantisce un certo refrigerio con le brezze.
LIEVI DISTURBI INSTABILI IN SARDEGNA - Su tutta l'Italia i cieli sono rimasti sereni o poco nuvolosi, ad eccezione di qualche modesto addensamento cumuliforme ad evoluzione diurna sulla catena alpina e, molto isolatamente, a ridosso dei maggiori comprensori montuosi della dorsale appenninica. Una leggera area d'instabilità sulle vicine aree nord-africane ha trasportato nuova nuvolaglia di tipo medio-alta a ridosso dei Canali antistanti le due Isole Maggiori che, grazie al calore del mare, riesce talvolta a degenerare in qualche debole temporale: questi cumulonembi a base alta venerdì avevano lambito la Sicilia, mentre oggi è stato il turno delle coste sud-est della Sardegna, interessate marginalmente da un piccolo nucleo temporalesco che poi si è dissolto lasciando in eredità una nuvolaglia medio-alta.
CALDO, E' SOLO L'INIZIO - Al momento le temperature non sono ancora salite troppo e restano certo lontane dai livelli che si sono confermati sul Mediterraneo Orientale (punte di 42° tra Cipro e Turchia). La persistenza del promontorio anticiclonico di natura africana porterà ad un inesorabile salita della colonnina di mercurio su tutte le nostre regioni, giorno dopo giorno. Ci attende una domenica da solleone con prime punte attorno ai 35 gradi in alcune località interne, ma il peggio dovrebbe realizzarsi verso metà della prossima settimana, quando l'ondata di caldo raggiungerà il culmine.


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