mercoledì 15 febbraio 2012

Europa messa sotto torchio dal Super Gelo, anomalie pesantissime

Gelo eccezionale su tutto il Continente, una prima metà di febbraio straordinaria

La settimana tra il 5 e il 12 febbraio ha avuto scarti termici negativi in tutto il Centro-Est Europa di almeno 9 gradi. Ben poche le zone del Continente risparmiate dal clima così rigido: il nostro Continente è risultato essere l'area più fredda, rispetto al normale, di tutto il resto del Globo.
Il nostro Continente è reduce da una settimana di gelo eccezionale: abbiamo già visto che sono pienamente leciti dei raffronti persino con ondate di gelo storiche del passato, prima fra tutte quelle del 1956. La mappa che vediamo in basso parla da sola: una vasta fetta dell'Europa Centro-Orientale ha risentito di scarti termici dalla norma superiori ai 9-10 gradi. Rammentiamo peraltro che una situazione non così dissimile si era avuta nella settimana precedente (quella a cavallo fra fine gennaio ed inizio febbraio), a conferma dell'eccezionale persistenza prolungata di quest'ondata di gelo di matrice siberiana, derivante dalla prolungata azione di blocco imposta dal ponte di collegamento fra l'anticiclone delle Azzorre e quello siberiano, con asse obliquo favorevole al riversamento del grande gelo in Europa.
Ci sono stati solo alcuni settori estremi della parte occidentale dell'Europa rimasti ai margini del grande gelo: possiamo infatti notare anomalie positive in Irlanda e sui fiordi norvegesi, dove sono giunti sbuffi più temperati atlantici lungo la linea tracciata dall'asse dell'anticiclone atlantico. In Italia è andata solo "leggermente meglio" rispetto ad altre zone d'Europa, con anomalie medie comprese generalmente tra -3 e -7 gradi: questo è accaduto perché il nostro Paese è rimasto a tratti al confine fra le masse d'aria gelide di provenienza nord/orientale e quelle un po' più miti mediterranee messe in moto dalle depressioni che si sono generate sui mari attorno all'Italia. Non a caso, le precipitazioni (in prevalenza nevose) sono abbondanti proprio sul Sud Italia, ma anche sulle zone sud del comparto balcanico.
Le anomalie di temperatura sull'Europa nel periodo compreso fra il 5 e l'11 febbraio 2012. Grande freddo fino a "fondoscala" su un'ampia fetta del Continentale, mentre in Italia gli scarti sono risultati meno marcati. Fonte NOAA.

Le anomalie di temperatura a livello globale nel periodo compreso fra l'1 ed il 5 febbraio 2012. Si può apprezzare l'Europa colpita da un'intensa ondata di gelo più che ogni altra area del Globo. Nel Nord Emisfero il grande gelo in Europa si è contrapposto a scenari molto più miti sul Nord America. Fonte Met-Office.

Il gelo eccezionale, in questa parentesi invernale, si è davvero dedicato con tutte le energie al Continente Europeo: prendendo in esame una mappa delle anomalie termiche a livello globale, seppure riferita ai soli primi 5 giorni del mese di febbraio, notiamo alcuni elementi degni di attenzione. La vastità e l'entità del gelo in sede europea, capace di sconfinare fino al Nord Africa, appaiono controbilanciati da anomalie termiche di natura opposta su buona parte del Continente Nord-Americano, ma anche alle alte latitudini siberiane. Per una volta l'Europa ha fatto il pieno e gli Stati Uniti ci hanno potuto osservare con un pizzico d'invidia o anche no....visto che alle temperature gelide ed ai blizzard sono decisamente abituati.

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