giovedì 5 gennaio 2012

NEVONE in Valle d'Aosta, penetrazione frontale esaltata dai venti violenti

Neve in abbondanza sulla Valle d'Aosta, nuove tormente: il 2012 non poteva iniziare meglio.

L'addossamento del fronte d'irruzione fredda sul versante nord-alpino non ha difficoltà a spingersi decisamente a sud, per via delle correnti di vento molto intense in quota. Nevica diffusamente sull'intera regione a quote sopra i 600-800 metri, con temperature in ulteriore abbassamento.
Zona del Lago di Lod, a Chamois. Fonte www.regione.vda.it

Deposito di neve importante ad Ollomont, meno di 1400 metri d'altezza. Fonte www.regione.vda.it

Le fortissime correnti in quota settentrionali e la forte differenza di pressione al suolo tra i due versanti alpini sono all'origine delle bufere di neve in atto da diverse ore su tutta la Valle d'Aosta, con precipitazioni maggiormente abbondanti soprattutto sulla dorsale di confine. Il coinvolgimento del'intera regione è dettato proprio dalla circolazione di venti così tempestosa, coadiuvata dal transito delle corrente a getto in quota, in grado di spingere il muro del foehn (limite di sfondamento delle precipitazioni) fino alla zona pedemontana piemontese.
Una serie di sistemi frontali si stanno così addossando alla catena alpina, apportando precipitazioni continue. La fase più critica per l'intensità delle nevicate è attesa per le prossime ore fino alla tarda sera, dopodiché si assesterà ad una graduale diminuzione dell'entità dei fenomeni che tenderanno a ritirarsi maggiormente verso le aree confinali, le quali resteranno esposte anche per tutta l'Epifania a spruzzate di neve a più riprese prima di un ulteriore miglioramento dettato dalla graduale rimonta di un campo d'alta pressione. Inoltre, si segnala un temporaneo abbassamento termico con l'afflusso dell'aria più fredda, congeniale a locali sconfinamenti della neve fin verso il fondovalle.
Le ulteriori precipitazioni nevose stimate per le prossime ore fino alla serata: Valle d'Aosta colpita in modo pesante. 

In Valle d'Aosta non si sente davvero la mancanza della neve, diversamente da quanto accade in tutti i versanti alpini e prealpini più meridionali. Almeno a metà mese non vi saranno novità in tal senso, anche perché nella prossima settimana l'anticiclone dovrebbe prendere maggiormente il sopravvento.

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Loading