mercoledì 4 gennaio 2012

Eolo scatenato tra giovedì e la Befana. Arriva il freddo

Venti burrascosi scompiglieranno l'Italia intera.

Impetuosi venti occidentali precederanno un'irruzione Artica accompagnata a sua volta da fortissimi venti settentrionali. La Befana sarà fredda, estremamente ventosa e saranno possibili nevicate su Adriatiche e Sud.
Il detto dice "l'Epifania tutte le feste si porta via". E le feste si concluderanno in modo simile a come cominciarono, ovvero col freddo su alcune delle nostre regioni. A dir la verità anche stavolta la diminuzione delle temperature riguarderà l'intero Stivale, ma come effetti precipitativi l'irruzione si limiterà a qualche fugace nevicata a bassa quota su Abruzzo, Molise e regioni Meridionali.
Prima di occuparci della Befana, è quanti mai importante non tralasciare la giornata di giovedì perché proporrà alcuni elementi meteorologici estremamente interessanti. Uno di questi è il vento, che si orienterà dai quadranti occidentali e diverrà davvero forte. Ovviamente vi saranno regioni in cui soffierà con minore intensità ed altre ove invece potrebbe spirare con raffiche superiori ai 120 km/h. Si parla d'intensità di burrasca, o persino di tempesta.
Le velocità maggiori, medie e assolute, verranno raggiunte in Sardegna e sulle Alpi di confine. Sui crinali in particolare, si verificheranno autentiche tempeste di neve e data la consistenza delle raffiche non mancheranno propagazioni in direzione delle alte valli, i fondivalle e persino su alcune zone delle Prealpi.
Nel resto d'Italia i cieli saranno spesso sereni o poco nuvolosi, ma con tendenza verso un parziale aumento della copertura sul Tirreno e nelle zone occidentali e settentrionali insulari. La probabilità di fenomeni sarà blanda, ma non del tutto esclusa soprattutto su Campania e Calabria.
Domani avremo una sensibile intensificazione dei venti, che su Alpi e Sardegna potranno raggiungere intensità di Burrasca. Non mancheranno bufere di neve sulle Alpi di confine e qualche pioggia sulle regioni Tirreniche.

Non sarà una semplice 24 ore di vento. Sarà una maratona di 48 ore perché il 6 Gennaio, dopodomani, continueranno a soffiare intensamente e stavolta potrebbero risultare burrascosi - oltre che sui crinali alpini - anche in Adriatico e sullo Ionio. Come detto, saranno venti da nord che porteranno il freddo. La diminuzione termica si avvertirà maggiormente su Marche, Abruzzo, Molise e Sud in genere. Aree ove peraltro non mancheranno nubi irregolari e qualche precipitazione sparsa. A carattere nevoso attorno agli 800/1000 metri, ma con tendenza ad abbassamento della quota sino localmente alle colline nella notte successiva.
Sabato si registrerà un miglioramento, indotto dall'espansione verso est della propaggine dell'Alta Pressione delle Azzorre. I venti inizieranno a placarsi, pur restando forti sul Mezzogiorno. Le temperature registreranno un rialzo nelle regioni di ponente, mentre continuerà a far freddo sull'altro versante. Le nubi si dissolveranno anche laddove avevamo indicato i fenomeni della Befana, quindi possiamo dire che su gran parte d'Italia sarà una bella giornata di sole.
Sole che splenderà anche domenica e le temperature diurne diverranno ancor più gradevoli. Torneranno un po' di nuvole sulle Alpi di confine e non si escludono spruzzate di neve.
La prossima settimana dovrebbe iniziare all'insegna del freddo. Un'altra rapida incursione Artica, stavolta più incisiva, dovrebbe causare un forte abbassamento termico ed ancora nevicate a bassa quota su regioni del medio-basso versante Adriatico e al Sud. Insomma, per ora l'Inverno sta privilegiando quella parte d'Italia. Affinché possa estendersi alle altre regioni v'è necessità che cambi definitivamente l'impianto circolatorio.
Domenica bel tempo un po' ovunque e con temperature in aumento su tutta Italia. Segnaliamo residue nevicate sulle Alpi di confine.

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