mercoledì 14 marzo 2012

Esplodono i tepori primaverili, qualche pioggia al Nord domenica

E' cominciata l'accelerazione Anticiclonica.

L'Alta Pressione, non per sua scelta, si sta dirigendo ad est e presto si posizionerà nel cuore del Mediterraneo. Le perturbazioni Atlantiche riusciranno così ad aprirsi un varco sulla Francia e una potrebbe riuscire il muro anticiclonico in corrispondenza del Settentrione.
La domanda è: riuscirà l'Atlantico a portare qualche pioggia? Per ora la risposta è sì, anche se probabilmente si tratterà di fenomeni deboli, a carattere sparso e certamente non tali da risolvere quella crisi idrica che attanaglia gran parte del Centro Nord. Tra l'altro, l'impulso perturbato si staccherà dalla circolazione primaria - che continuerà a scorrere ad alte latitudini - e incontrando la resistenza anticiclonica dovrebbe isolarsi alle alte quote dell'atmosfera. Si verrà a creare quella che in gergo si definisce "goccia fredda", struttura la cui traiettoria è sovente di difficile predizione.
Le precipitazioni che dovrebbero coinvolgere il Nord Italia saranno legate all'intrusione di spifferi d'aria umida e instabile, piuttosto che all'ingresso della parte più attiva della perturbazione. Questa, una volta che si isolerà in quota, potrebbe o stazionare sulla Penisola Iberica oppure dirigersi verso il Mare di Sardegna. Sono due ipotesi dagli effetti evidentemente differenti ed entrambe contemplate dai più autorevoli modelli previsionali. Difficile, al momento, stabilire quale dei tanti avrà ragione. Molto dipenderà dalla vigoria anticiclonica, che nei prossimi giorni si avvarrà di un supporto caldo-umido in risalita dal nord Africa.
Alta Pressione, quindi. E' l'Alta Pressione delle Azzorre, è vero, ma la suddetta area perturbata andrà ad implementare - probabilmente temporaneamente - il richiamo africano succitato. Significa che dopo aver registrato le maggiori temperature al Nord Italia, i valori termici più elevati si avranno nelle regioni Meridionali e Insulari. Un rialzo termico significativo, che prenderà il sopravvento anche grazie all'attenuazione della residua ventilazione settentrionale che ancora agisce sul basso Adriatico e nel Canale d'Otranto.
Diciamo che giovedì e venerdì avremo condizioni di bel tempo da Nord a Sud. Le poche nubi evidenti saranno quelle che andranno ad interessare alcune zone costiere delle regioni Tirreniche e della Liguria. Nubi di origine marittima, che rammentiamo formarsi a seguito dello scorrimento d'aria mite al di sopra del mare più freddo. Apparirà qualche banco di nebbia in Val Padana e nelle valli del Centro Nord, ma dovrebbero dissolversi non appena il soleggiamento diurno prenderà il sopravvento.
Sabato i primi cenni di cambiamento. Al Nord giungeranno le prime nubi, che da ovest si propagheranno gradualmente verso est. Spesso si tratterà di velature o stratificazioni, ma sulle Alpi centro occidentali si avranno annuvolamenti più ficcanti che potrebbero produrre i primi deboli fenomeni. A carattere nevoso su quote medio-alte. La nuvolosità, alta e sottile, si accrescerà anche in Toscana e Sardegna, mentre nelle aree interne della dorsale appenninica - specie nella parte meridionale - si formeranno cumuli pomeridiani che potrebbero provocare qualche breve acquazzone. Da sottolineare l'ulteriore rialzo termico al Sud e Isole, con massime sovente superiori ai 20 gradi.
Temperature che, su queste regioni e nelle medio Adriatiche, continueranno ad aumentare domenica e lunedì anche a causa della ventilazione meridionale che porterà aria relativamente calda dal nord Africa. I valori più alti, sempre con riferimento alle massime, si avranno in Sardegna ove lunedì si potrebbero addirittura superare i 25 gradi. Va detto che l'afflusso caldo-umido sarà accompagnato da un generale aumento delle nubi, anche se dovrebbe trattarsi di prevelanti velature o stratificazioni.
Diversa la situazione al Nord Italia, più vicina alla perturbazione Atlantica e che pertanto dovrebbe assistere ad annuvolamenti diffusi, consistenti e capaci di provocare piogge sparse o nevicate sui rilievi alpini. Precipitazioni che si manifesteranno in particolare nella giornata di domenica, quando potrebbero coinvolgere anche le zone settentrionali della Toscana. E' evidente che le temperature, anche a causa della nuvolosità, registreranno una generale diminuzione specie per quel che concerne i valori massimi.

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