venerdì 21 settembre 2012

Nadine, resta sempre in campo l'ipotesi di un'entrata verso il Mediterraneo


Difficoltà di lettura sulla traiettoria del sistema tropicale ora sulle Azzorre: vediamo le ultime proiezioni.

Rischia di divenire davvero avvincente, ma allo stesso tempo molto insidiosa, l'evoluzione meteo per la prossima settimana. La saccatura atlantica potrebbe agganciare e trainare l'ex uragano Nadine verso l'Iberia ed il Mediterraneo Occidentale, ma è solo una delle molteplici soluzioni in campo.

Mauro Meloni 21-09-2012 ore 12:41



NADINE VERSO IL MEDITERRANEO? - Il sistema ciclonico Nadine è attualmente il vero sorvegliato speciale: si tratta infatti di una tempesta tropicale (ex uragano) ora arenata sulle Azzorre, ma che potrebbe spingersi nel corso della prossima settimana verso est, mantenendo le attuali caratteristiche di ciclone di stampo tropicale. La rotta così estremamente incerta della "mina vagante Nadine" già da molti giorni sta creando un continuo balletto nelle proiezioni modellistiche, anche perché si potrebbe persino assistere verso il 26-27 settembre all'ingresso del ciclone addirittura sul Mediterraneo Occidentale, attraverso lo stretto di Gibilterra, con conseguenze tutte da valutare. Non è più una possibilità tanto campata in aria, almeno secondo le attuali simulazioni tracciate dai centri di calcolo: Penisola Iberica e Marocco sono ad alto rischio per la possibilità di un'ondata perturbata particolarmente tempestosa.
EVOLUZIONE MOLTO INCERTA - Sembrano quindi crescere le quotazioni di un aggancio del vortice Nadine da parte della corrente a getto della saccatura atlantica, proprio al largo del Portogallo: se le cose dovessero andare in questo modo, come andiamo ripetendo da giorni, sarebbe quindi probabile un trascinamento del vortice verso est in direzione della Penisola Iberica. Al momento comunque la situazione è estremamente in bilico e ci sono forti divergenze fra i principali modelli matematici, come è normale che sia in uno scenario come questo che potrebbe riservare ancora tutto ed il contrario di tutto: GFS avvalora la possibilità di un ingresso di Nadine sul Mediterraneo, mentre per le ECMWF l'operazione aggancio sarebbe più difficile e pertanto la tempesta tropicale potrebbe rimanere in Atlantico, pur avvicinandosi notevolmente verso le coste portoghesi.

immagine 1 del capitolo  del reportage 24627
La proiezione ECMWF, valida fra il 26 ed il 27 settembre, mostra come l'ex uragano tropicale, molto profondo, possa andare ad avvicinarsi a ridosso dell'Iberia.
immagine 2 del capitolo  del reportage 24627
Mappa di confronto GFS sempre proiettata nella notte fra il 26 ed il settembre: secondo il modello americano, il vortice Nadine potrebbe entrare sul Mediterraneo, seppur snaturando in parte le sue caratteristiche di ciclone tropicale.
E L'ITALIA? - Forse è bene non suscitare nessun allarmismo, in quanto nessun uragano o tempesta tropicale prenderà la via del nostro Paese: anche nel caso in cui la tempesta tropicale dovesse entrare sul Mediterraneo Occidentale, sarebbe molto probabile un suo indebolimento fino ad assumere le caratteristiche di classico ciclone extratropicale. Tuttavia l'entrata e l'evoluzione progressiva verso est di tale depressione esporrebbe il nostro Paese ad una fase di potenziale intenso maltempo, con piogge abbondanti in una prima fase soprattutto al Nord ed energico richiamo caldo sciroccale verso metà della prossima settimana.

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