venerdì 21 settembre 2012

Atlantico, Anticiclone Africano e... Nadine

Vi starete domandando che c'entra un ex uragano, Nadine appunto, sull'evoluzione meteo in Italia. Beh, c'entra eccome. Se l'Anticiclone Africano sta tornando a farci visita, con ripercussioni termiche notevoli, è anche per colpa sua. Ma c'è dell'altro.

Ivan Gaddari 21-09-2012 ore 14:07


Fiammata estiva:
è giusto definirla tale perché le temperature, al momento in linea con le medie stagionali, registreranno un repentino rialzo. Un primo aumento si avrà tra sabato e lunedì, con valori che supereranno la norma anche di 7-8 gradi. Significa che in alcune città si tornerà al di sopra dei 30°C. Le regioni più calde saranno le isole maggiori e le meridionali, con punte anche di 34-35°C. Magari i cieli non saranno sempre puliti, ma certamente il clima sarà più simile al mese di agosto piuttosto che settembre.
Parliamo di Nadine:
è la 14 esima tempesta tropicale stagionale nel nord Atlantico. In passato è successo che ex-uragani prendessero la vita dell'Europa settentrionale, determinando severe ondate di maltempo. Ma che riuscisse a spingersi nel Mediterraneo, è un qualcosa di mai visto. O quasi. Sì, perché una delle ipotesi contemplate dai Modelli è che dopo aver attraversato le Azzorre si diriga in Portogallo e là enga agganciata dall'ampia saccatura atlantica. Lo step successivo è di difficile lettura, perché potrebbe accadere qualsiasi cosa. L'altra ipotesi è che Nadine snobbi il Portogallo e torni in Atlantico, piegando verso sudovest.
Dove e perché pioverà:
pocanzi abbiamo parlato del caldo e dell'appendice estiva, ma ci saranno altre regioni che anche se avranno un clima decisamente mite, se non addirittura caldo, dovranno fronteggiare le piogge. Pioverà al nord, sicuramente, pioverà su una parte della Toscana, altrettanto certamente, mentre c'è maggiore incertezza circa eventuali precipitazioni nelle altre regioni centrali. Ma qual'è la causa? In questo caso non è Nadine, che peraltro una sua influenza l'avrà, piuttosto un'ampia saccatura Atlantica che sembra avere tutta l'intenzione di approfondirsi sulla Penisola Iberica.
Appendice estiva, ma quanto durerà?:
Al momento l'ipotesi ricorrente contempla una persistenza anticiclonica nell'ordine dei 5-7 giorni. Attenzione però, la sua influenza sarà maggiore nelle regioni centro meridionali, mentre in quelle settentrionali continuerà ad affluire aria umida da ovest e non mancheranno le piogge. Ma potrebbe anche accadere che l'aggancio tra la saccatura atlantica e Nadine avvenga più a sud del previsto, con conseguente rapida destrutturazione dell'Anticiclone.
Le grandi piogge a inizio ottobre:
la saccatura traslerà gradualmente verso est, determinando probabilmente un peggioramento anche sulle altre regioni. Resta il dubbio per quel che riguarda il sud della penisola, che potrebbe rimanere sotto una discreta influenza anticiclonica. Un altro aspetto da considerare è la strutturazione di un blocco altopressorio sull'Europa orientale, che potrebbe rappresentare un ostacolo verso il naturale spostamento della saccatura. Sarebbe, ovviamente il condizionale è d'obbligo, una configurazione potenzialmente pericolosa per l'eventuale persistenza dell'area ciclonica sul nostro paese. La speranza è, quindi, che o la saccatura perda energia, o che il blocco non si formi e qualora dovesse verificarsi il peggioramento abbia la possibilità si sfogarsi verso est.
Focus: evoluzione sino al 04 ottobre 2012
La terza perturbazione è alle spalle, al suo posto è tornato l'Anticiclone e stavolta viene dall'Africa. E' accompagnato da un flusso d'aria calda, che porterà le temperature su valori tipicamente estivi. Su alcune regioni avremo a che fare, come sottolineato in precedenza, con un tipo di clima più simile ad agosto piuttosto che settembre. Ma ci saranno regioni, quelle settentrionali, che subiranno l'influenza della saccatura iberica. Da domenica giungeranno le prime piogge e i primi giorni settimanali saranno condizionati dal maltempo. E' probabile che le precipitazioni vadano ad interessare anche un parte del centro Italia, soprattutto la Toscana.
Lo scenario potrebbe mutare, gradualmente, nella seconda metà della prossima settimana. Molto dipenderà dall'eventuale connubio Nadine-saccatura atlantica, di cui si è parlato in sede evolutiva. Crediamo, tuttavia, che sul finire di settembre avremo un significativo cambiamento con ingresso della struttura ciclonica su parte delle nostre regioni.
Evoluzione sino al 09 ottobre 2012
Ribadiamo quanto asserito lo scorso editoriale, ossia l'apertura di una fase piovoso significativa nella prima settimana d'ottobre.
In conclusione.
Settembre si è rivelato, almeno sinora, estremamente dinamico. E come se non bastasse ci si mettono anche gli ex-uragani, che complicano non poco la lettura e l'interpretazione dei più autorevoli modelli.

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