Profonda circolazione di bassa pressione stringe l'Italia nella morsa del maltempo.
Il centro motore dell'intenso vortice depressionario afro-mediterraneo si va lentamente spostando verso est, dopo aver lambito le coste meridionali della Sardegna. Le proiezioni, per le prossime 12-18 ore, indicano che il minimo barico raggiungerà valori di pressione ancora più bassi.
Mauro Meloni 13-04-2012 ore 17:27
Lo scenario attuale, con il profondo centro di bassa pressione sul Tirreno, nei pressi delle coste sud-orientali della Sardegna. Fonte meteocentre
OCCHIO DEL CICLONE - L'intensa perturbazione, che sta apportando maltempo su gran parte d'Italia, è legata ad una profonda figura di bassa pressione d'estrazione nord-africana, che è stata ribattezzata Lucia. Il minimo barico, dopo aver lasciato le coste algerine, si è portato nelle prime ore della giornata odierna a ridosso delle coste meridionali della Sardegna ed ora si trova ormai sul Tirreno, poco al largo delle coste sud-orientali dell'Isola, dove si misurano valori di pressione attorno ai 988 hPa. Si tratta di una depressione d'entità inusuale, il cui caratteristico occhio (centro di bassa pressione) appare ben evidente anche osservando le immagini fotografate dal Meteosat.
L'EVOLUZIONE DEL MINIMO BARICO - Il maltempo è destinato a rincarare ulteriormente la dose su gran parte dell'Italia, con lo spostamento ulteriormente del perno di bassa pressione verso levante. Si tratterà di un'evoluzione piuttosto lenta, ma costante: le simulazioni modellistiche indicano che il centro di "Lucia" si collocherà, nelle prime ore di sabato 14 ore aprile, in prossimità delle coste campane, dove si potrebbero misurare valori di pressione ancor più bassi e decisamente inusuali, attorno ai 984-985 hPa. Un'area ciclonica di queste proporzioni non potrà che essere foriera di maltempo, con piogge particolarmente diffuse e consistenti in particolare sul Centro-Sud.
Evoluzione incentrata per le ore 06Z di sabato 14 aprile: la depressione, ancor più profonda, si sarà portata a ridosso delle coste campane. fonte Met-Office
CICLONE, MA NON URAGANO - Una depressione di tale portata è rara e non accade tutti gli anni: tuttavia è bene sottolineare che la figura ciclonica in questione, pur così profonda, non ha nulla a che fare con i temutissimi cicloni, o per meglio dire, uragani tropicali. Talvolta anche sul Mediterraneo Centrale le aree di bassa pressione possono assumere dei connotati in parte simili a quelli degli uragani tropicali e prendono il nome di TLC (Tropical Like Cyclone): non è però questo il caso, siamo solo di fronte ad una depressione molto ben strutturata e profonda che non ha assunto le sembianze simil-tropicali, grazie anche ad un mare che in questo periodo post-invernale è ancora piuttosto freddo.
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