sabato 21 gennaio 2012

Secondo la NASA, il 2011 è stato il 9° anno più caldo di sempre

Secondo gli scienziati della NASA, la temperatura media superficiale del Pianeta ha fatto sì che il 2011 sia stato il nono anno più caldo dal 1880. L'analisi conferma una tendenza in cui 9 dei 10 anni più caldi nell'era della meteo-climatologia moderna si siano verificati dal 2000 in poi.



Il NASA Goddard Institute for Space Studies (GISS), con sede a New York, controlla la temperatura della superficie terrestre in modo continuativo e ha da poco pubblicato una serie di dati aggiornata che raffronta le temperature in tutto il mondo nel 2011 con la temperatura media globale dalla metà del 20° secolo. Il confronto mostra come la Terra continui a registrare temperature più calde di diversi decenni fa. La temperatura media di tutto il mondo, l'anno scorso, è stata di 0,92 gradi F (0,51 C) più alta rispetto a quelle che si registravano nella metà del secolo scorso.
"Sappiamo che il pianeta sta assorbendo più energia di quanta ne emette", ha detto il diretttore del GISS, James E. Hansen. "Continuiamo a registrare una tendenza verso temperature più elevate. Anche considerando gli effetti di un raffreddamento indotti dalla forte influenza della Niña e la bassa attività solare che abbiamo avuto per diversi anni, il 2011 è stato uno dei 10 anni più caldi della storia".
La differenza tra il 2011 e l'anno più caldo registrato dal GISS (il 2010) è pari a 0,22 gradi F (0,12 C). Tuttavia, a causa della grande variabilità naturale del clima gli scienziati non si aspettano che le temperature continuino a crescere costantemente anno dopo anno. Nonostante ciò, gli studiosi prevedono una prosecuzione del trend al rialzo.
I primi 11 anni del 21° secolo hanno registrato temperature notevolmente superiori rispetto alla metà e alla fine del 20°, prosegue Hansen. L'unico anno del 20° secolo entrato nella top 10 è stato il 1998.
Le temperature attuali sono in gran parte causate da un aumento delle concentrazioni atmosferiche di gas ad effetto serra, soprattutto dell'anidride carbonica. Questi gas assorbono la radiazione infrarossa emessa dalla Terra e la intrappolano piuttosto che farla fluire verso lo spazio. Il progressivo incremento della concentrazione di questi gas ha provocato un aumento dell'energia termica e di conseguenza sono aumentate le temperature medie globali.
Il livello di anidride carbonica nell'atmosfera era di circa 285 parti per milione nel 1880, anno in cui cominciarono le registrazioni dei dati da parte del GISS. Nel 1960, la concentrazione media era salita a circa 315 parti per milione. Oggi supera le 390 parti per milione e continua a crescere ad un ritmo accelerato.
I dati proditti dal GISS sono compilati a partire dai dati meteo provenienti da oltre 1.000 stazioni meteorologiche in tutto il mondo, da osservazioni satellitari della temperatura della superficie del mare e dalle misure effettuate dalla stazione di ricerca antartica. Una rete di computer pubblici viene utilizzata per calcolare la differenza tra la temperatura della superficie in un determinato mese e la temperatura media della medesima località registrata durante il periodo 1951-1980. Tre decenni che rappresentano la base di riferimento per l'analisi.
Lo studio ha ottenuto risultati molto simili alle analisi eseguite da parte del Met Office Hadley Centre nel Regno Unito e dalle National Oceanic and Atmospheric Administration e National Climatic Data Center a Asheville, nella Carolina del Nord.

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Loading