domenica 15 gennaio 2012

Freddo dai Balcani con qualche fiocco sulle Adriatiche, rovesci sulle Isole

Inizio di settimana di stampo pienamente invernale, ma da mercoledì il flusso freddo tenderà a cessare

Ci attende un avvio di settimana pienamente invernale, grazie al persistente afflusso d'aria piuttosto rigida da nord/est. Farà freddo ovunque e qualche ulteriore spruzzata di neve a bassa quota non è esclusa sui settori del medio-basso versante adriatico. Da mercoledì le temperature risaliranno.
Pur essendo ai margini, l'Italia sta subendo in modo efficace l'azione delle interferenze d'aria fredda di provenienza nord-orientale. E così, mentre il gelo mette gradualmente radici sul comparto balcanico-danubiano a causa di un nocciolo artico stazionario, anche in Italia le temperature si sono fortemente abbassate, sia in montagna che in pianura. Sulla maggior parte delle regioni, specie per quel che concerne il Nord e le regioni tirreniche, predomina un contesto soleggiato, ma in Val Padana non mancano le nebbie che, in considerazione delle temperature da freezer, hanno dato luogo a diffuse brinate. Colonnina di mercurio in picchiata anche sulle Alpi e le vallate più protette, specie le zone maggiormente innevate.
La situazione appare un po' più movimentata su parte dei versanti adriatici, al Sud e sulle due Isole Maggiori: in queste ultime la nuvolosità risulta più compatta con precipitazioni insistenti soprattutto sull'est della Sicilia, ma nevicate confinate ai rilievi non al di sotto dei 1000 metri di quota, in quanto l'aria fredda da nord/est stenta a penetrare e deve fare i conti con sbuffi d'aria più temperata ed umida mediterranea. L'afflusso orientale investe appieno i versanti adriatici, con nuvolaglia irregolare che produce qualche nevicata fino a bassa quota, dall'Abruzzo fino alla Puglia.
Lo scenario non riserverà particolari cambiamenti per la giornata di lunedì: gli impulsi freddi in scorrimento da nord/est consolideranno il clima invernale specie fra regioni centrali adriatiche e Sud Peninsulare, ove si potrebbe avere qualche breve fioccata a bassa quota, probabilmente di maggiore consistenza sull'entroterra abruzzese. L'area di confluenza continuerà a collocarsi fra la Sicilia e la Sardegna, ove pertanto si avrà il blocco instabile di maggiore consistenza con precipitazioni localmente diffuse, ma nevicate solo sui maggiori rilievi.
Le precipitazioni stimate dal modello MTG-LAM per lunedì 16 gennaio: fiocchi anche a quote basse su alcuni settori delle Adriatiche, mentre i maggiori fenomeni (a carattere piovoso, a parte le zone di montagna) si avranno sulle due Isole Maggiori.

Come evolverà la settimana? Gradualmente, già da martedì, si restringerà il raggio d'azione della bolla gelida dai Balcani, per via di una maggiore espansione anticiclonica che andrà ad abbracciare tutto il nostro Paese. L'instabilità sfumerà, ma di certo resterà il freddo, specie nelle ore notturne e del primo mattino. Inizierà così una fase interlocutoria contrassegnata da qualche giorno di bel tempo, ma già da giovedì l'anticiclone verrà messo alle strette dalle nuove vicende instabili in scorrimento poco a nord delle Alpi, legate a forti depressioni fra Islanda e Scandinavia.
Si avrà un cambio di circolazione e subentreranno correnti più miti occidentali (da nord/ovest in quota), che trasporteranno aria umida. Le temperature risaliranno in modo abbastanza diffuso, ma in compenso vi saranno maggiori nubi con piovaschi che potranno interessare inizialmente la Liguria e l'Alta Toscana, in attesa che una perturbazione vada ad addossarsi verso la parte settentrionale dell'Arco Alpino. Sarebbero questi i preparativi di un periodo più vivace, i cui effetti potrebbero divenire evidenti nel corso del week-end, quando non è escluso un affondo perturbato più diretto verso i mari italiani.
Le precipitazioni stimate dal modello MTG-LAM per giovedì 19 gennaio: fase interlocutoria contrassegnata da un cambio circolatorio, che vedrà affluire sbuffi d'aria più umida e temperata. Attesi primi piovaschi in Liguria.

Alcune emissioni modellistiche ipotizzano possibili ingressi d'aria artica sull'Italia già per il prossimo fine settimana, a conferma di un inverno che tenterà di dire la sua anche sul cuore del Mediterraneo, ma resta un'ipotesi che sarà vagliata meglio nei prossimi appuntamenti.

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