sabato 1 settembre 2012

Vortice Italico lungo a morire

La formazione di una goccia fredda col minimo sulla Sardegna causerà una lunga fase instabile e perturbata per quasi tutta l'Italia. Le piogge, spesso a carattere temporalesco, si alterneranno alle schiarite. Le temperature caleranno vistosamente anche al Sud. Dopo il 5 settembre si aprirà la lotta tra l'anticiclone subtropicale e la saccatura orientale. 

Nella Multi MTG vediamo il Vortice Italico foriero di tempo instabile e perturbato su quasi tutte le regioni. 

Aldo Meschiari 01-09-2012 ore 11:47

Aria artica causa del sensibile calo termico - La saccatura di origine nord-atlantica ha assorbito l'alimentazione fredda di matrice artica che ha permesso il sensibile calo termico sull'area alpina, dove si sono avute nevicate anche sotto i 2.000 metri. La diminuzione delle temperature ha interessato anche il Centro-Nord. Il Sud, temporaneamente, ha fatto i conti con masse d'aria calde prefrontali, ma nei prossimi giorni sperimenterà anch'esso un sensibile calo termico.
Piogge e temporali - Le piogge, spesso sotto forma di temporali, hanno colpito diverse aree del Centro-Nord, alternandosi a schiarite. In alcuni casi si sono avuti veri e propri nubifragi. L'energia in gioco è notevole: parliamo soprattutto del Mediterraneo, che negli ultimi giorni di agosto aveva fatto registrare temperature da mare tropicale.
Formazione della Goccia Fredda Italica - La saccatura andrà presto in cut-off, ovvero sarà separata dall'alimentazione artica dall'avanzata imperiosa dell'anticiclone delle Azzorre. Come possiamo osservare nella Multi MTG, l'anticiclone dapprima si eleverà sino alle Isole Britanniche, spingendo in tal modo la saccatura sull'Italia, e poi da nord isolerà l'onda ciclonica dando origine ad un vortice mediterraneo.
Effetti del Vortice Italico - Per la precisione si tratterà di un vortice italico. Questa seconda fase del lungo peggioramento sarà la più incisiva. Sfruttando, come già detto, la notevole energia del mare, il vortice darà luogo a piogge e temporali che interesseranno quasi tutto il paese. In particolare saranno le regioni del Centro-Sud le più colpite, ma le piogge colpiranno intensamente anche l'Emilia Romagna.
Possibilità di fenomeni intensi - La goccia fredda oscillerà nel Mare Tirreno, salendo e scendendo di latitudine. La fase di salita causerà un nuovo peggioramento sul Settentrione lunedì 3 settembre. Infine è possibile che tra il 3 ed il 6 settembre si formino pericolosi sistemi temporaleschi in grado di colpire duramente le coste tirreniche centro-meridionali. Invitiamo comunque per le previsioni puntuali a seguire gli aggiornamenti del Meteo Giornale.
Evoluzione di medio-lungo termine - A partire dal 5/6 settembre la goccia fredda perderà la sua energia andando a spegnersi. Lo scenario barico europeo sarà dominato da due figure: a ovest l'anticiclone delle Azzorre e a est una saccatura orientale. L'Italia potrebbe subire il predominio dell'anticiclone a Nord, e gli effetti della circolazione orientale a Sud.
Ricompare la lacuna barica atlantica? - La tendenza a medio-lungo termine è ulteriormente complicata dalla ricomparsa nelle emissioni del modello ECMWF della lacuna barica atlantica, che potrebbe richiamare masse d'aria calde subtropicali a rinforzare l'alta azzorriana. In tal caso una vasta campana anticiclonica proteggerebbe l'Europa dalle depressioni oceaniche.

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