lunedì 10 settembre 2012

L'autunno incalza

La seconda perturbazione autunnale transiterà sull'Italia nel corso della settimana, apportando condizioni di maltempo e un brusco calo termico. Successivamente tornerà l'Anticiclone, un'altra breve parentesi in attesa di un altro e più incisivo peggioramento.  

Si prospetta un nuovo peggioramento e stavolta la perturbazione arriverà direttamente dalla Scandinavia, portando un'ondata di maltempo piuttosto vivace, un netto calo termico e un po' di neve sulle Alpi.

Ivan Gaddari 10-09-2012 ore 13:23

Appendice estiva:
l'arrivo dell'Anticiclone delle Azzorre ha riportato il bel tempo. Un ritorno, dopo la lunga latitanza, quanto mai gradito perché capace di ripristinare condizioni di stabilità dopo il primo, severo peggioramento stagionale. Le temperature, giusto sottolinearlo, hanno registrato un consistente aumento e si sono riportate su valori superiori alla norma. Niente di eclatante, intendiamoci, quanto basta a far sì che in molte città la colonnina di mercurio si riportasse localmente oltre i 30°C.
La dinamicità di settembre:
in più di un'occasione s'è discusso sulle peculiarità di settembre. Abbiamo detto, in varie circostanze, che l'autunno meteorologico ha visto la luce il primo giorno del mese. Ma abbiamo anche sottolineato come statisticamente il mese di settembre sia in grado di regalare scampoli estivi di prim'ordine. Tuttavia, il prossimo peggioramento ne sarà testimone, la dinamicità rappresenta una delle caratteristiche essenziali e non ci si deve stupire se nell'arco di pochi giorni si verificano repentini cambiamenti conditi da sbalzi termici notevoli.
La decadenza dell'estate:
uno dei sintomi più evidenti della stanchezza stagionale, è l'insorgenza, sui rilievi e nelle zone interne, dei temporali. In passato accadeva a ridosso del Ferragosto e annunciavano l'imminente arrivo dell'autunno. Negli ultimi decenni, invece, accade più di frequente che l'instabilità si manifesti nel mese di settembre.
L'estremizzazione climatica:
è un dato di fatto, c'è poco da fare. Un tempo, molti di voi lo ricorderanno, la Depressione d'Islanda conduceva sull'Italia le classiche perturbazioni atlantiche. Prima una, poi l'altra ed altre ancora. Una successione che si interrompeva con l'arrivo dell'inverno. Da molti anni a questa parte assistiamo, al contrario, a repentini scambi meridiani, capaci di muovere grandi masse d'aria d'origine contrapposta lungo il continente europeo. Non dobbiamo stupirci, quindi, se anche la prossima perturbazione arriverà dalla Scandinavia e porterà con sé aria molto fresca di estrazione Artica.
La conferma:
nel precedente editoriale abbiamo discusso di alcuni tra i più importanti indici climatici che servono per predire un trend evolutivo. L'analisi ci spinse verso una conclusione: la genesi di peggioramenti inseriti in un contesto di scambi meridiani. Il tutto, magari, intervallato da rimonte anticiclone degne della stagione estiva. Ed è quello che emerge dall'analisi dei più autorevoli modelli di previsione.
Il futuro: 
dopo il peggioramento settimanale, avremo un netto miglioramento indotto dal ritorno dell'Alta Pressione delle Azzorre. Stavolta la struttura potrebbe avvalersi di un supporto subtropicale, ma la parte più attiva potrebbe rimanere confinata sulla Penisola Iberica. Sarebbe una rimonta temporanea, perché sul nord Europa si intravedono le prime grandi manovre autunnali e nel corso dell'ultima decade di settembre potrebbe realizzarsi un cambio circolatorio più consistente e tale salutare l'arrivo della nuova stagione anche alle nostre latitudini.
Focus: evoluzione sino al 23 settembre 2012
Il tempo sta cominciando a manfiestare qualche incertezza, a riprova di un graduale indebolimento anticiclonico. Incertezze che si traducono, al momento, nei temporali pomeridiani a ridosso dei rilievi e nelle zone interne. Mercoledì, invece, arriverà una perturbazione dal nord Europa e le condizioni meteorologiche registreranno un brusco cambiamento. Il maltempo, accompagnato da venti settentrionali e da un brusco calo termico, interesserà dapprima il centro nord, successivamente si attarderà al sud e nelle regioni adriatiche a causa dell'isolamento di una goccia fredda proprio sul meridione.
La situazione comincerà a migliorare al nord, dove arriverà una propaggine dell'Anticiclone delle Azzorre. Miglioramento che successivamente si estenderà alle altre regioni e per alcuni giorni tornerà il bel tempo, accompagnato da temperature in aumento e un clima tipico della conclusione stagionale. Dovrebbe trattarsi di una breve parentesi, perché all'inizio dell'ultima decade sembra potersi strutturare un'ampia saccatura ciclonica nel cuore dell'Europa.
Evoluzione sino al 28 settembre 2012
L'ultima parte di settembre potrebbe assumere connotati tipicamente autunnali, con condizioni di tempo variabile, a tratti instabile e temperature in diminuzione.
In conclusione.
Quel che emerge dall'editoriale odierno è un progressivo invecchiamento dell'estate, che proprio in concomitanza della conclusione astronomica potrebbe far posto all'arrivo dell'autunno.

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