mercoledì 5 settembre 2012

Dall'Alta delle Azzorre all'Africana? O l'Atlantico?

I Modelli contemplano varie alternative. Dopo l'Alta Pressione delle Azzorre, attesa nel weekend, si aprono due strade: il ritorno dell'Africano, o l'ingresso di una saccatura nord atlantica.

Ivan Gaddari 05-09-2012 ore 14:49

Il Ciclone Mediterraneo:
inizialmente l'avevamo denominata la perturbazione "Number One", successivamente l'abbiamo definito Ciclone Mediterraneo e non si è trattato di un'attribuzione casuale. Tutt'altro. In seguito all'ingresso dell'aria fredda si è formato un minimo di Bassa Pressione molto profondo, attorno al quale si sono mossi linee d'instabilità talmente cattive da arrecare violenti temporali e locali nubifragi.
Autunno a tutti gli effetti:
chi sostiene che settembre è un mese in gran parte estivo, ha ragione. Ma ha ragione anche afferma che l'autunno, meteorologicamente parlando, comincia il primo giorno del mese. Ora, l'ondata di maltempo che ci sta interessando è di chiaro stampo autunnale. Un autunno agli albori, quando è facile che si sviluppino enormi celle temporalesche tali da causare precipitazioni abbondanti. Poi ci sono le temperature, che sono calate con decisione e si sono attestate su valori inferiori alla norma. Ovviamente non ovunque, perché in un paese come l'Italia disteso sui meridiani, è impensabile che il tempo sia il medesimo nell'arco di un migliaio di chilometri.
L'Alta delle Azzorre:
analizzando la situazione, abbiamo più volte menzionato l'Anticiclone Atlantico ritenendolo il principale responsabile dell'incursione ciclonica. Ed è vero, perché l'ampia struttura anticiclonica è andata a colmare quella lacuna barica che per mesi ha richiamato a sé le perturbazioni oceaniche. Attualmente è posizionata sull'Europa centro occidentale ed è smaniosa di sferrare l'attacco decisivo nel cuore del Mediterraneo.
La dolce estate mediterranea:
l'arrivo dell'Anticiclone porterà un'appendice estiva significativa. Nel weekend tornerà il bel tempo e le temperature registreranno un generale aumento. Un rialzo che andrà a riportare un po' di caldo, ma la matrice oceanica farà sì che almeno inizialmente non si registrino valori termici eccessivi. Si tornerà leggermente sopra media, è vero, ma la sera, la notte e al primo mattino si farà apprezzare il primo fresco di stagione.
Il bivio:
osservando i Modelli si scorgono ipotesi differenti. Il Modello Americano, GFS, proponde per un affondo ciclonico sull'Atlantico Portoghese e la conseguente rimonta dell'Anticiclone Africano sull'Italia. Probabile che si tratti di un richiamo pre-frontale, seguito dall'espansione della saccatura verso il Mediterraneo. Il Modello Europeo, invece, propende per un nuovo affondo depressionario fin sull'Italia, con successivo isolamento di una goccia fredda e di conseguenza il ritorno del maltempo.
Le variabili in gioco: 
a nostro avviso molto dipenderà dalla tenuta e dall'espansione dell'Anticiclone Atlantico. Qualora dovesse insistere sull'Europa occidentale, prenderebbe corpo l'ipotesi del Modello Europeo (ECMWF). Se invece dovesse rivelarsi meno vigoroso, le perturbazioni atlantiche avrebbero modo di approfondirsi un quella porzione d'Oceano congeniale all'Alta Africana.
Focus: evoluzione sino al 18 settembre 2012
Giovedì permarranno strascichi instabili di una certa rilevanza nelle regioni meridionali e adriatiche, dove insisteranno piogge e temporali di una certa intensità. Nel mentre, la propaggine orientale dell'Alta delle Azzorre avrà già raggiunto le regioni di ponente determinando un netto miglioramento. Miglioramento che si consoliderà tra venerdì e sabato, quando i fenomeni saranno limitati alle principali zone montuose, alla Sicilia orientale e alla Calabria. Le temperature riprenderanno a salire, attestandosi attorno ai 30°C in molte città d'Italia.
In seguito potrebbe tornare un po' di caldo nelle regioni meridionali e insulari, per via dell'afflusso d'aria più calda dal nord Africa. A questo punto si sarà giunti al bivio, anche se va detto che almeno inizialmente potrebbero giungere degli spifferi d'aria umida nel nord Italia tali da innescare qualche precipitazioni a ridosso dei rilievi. L'ultimo aggiornamento del modello Americano, è giusto sottolinearlo, si accoda all'ipotesi europea proponendo l'ingresso di una veloce saccatura dal nord europea subito ricucita dal ritorno dell'Alta Pressione.
Evoluzione sino al 23 settembre 2012
Riteniamo plausibile un consolidamento anticiclonico, che potrebbe avvalersi del supporto caldo subtropicale. Tuttavia potrebbe essere il canto del cigno dell'Africano, anche in luce del fatto che la stagione autunnale sarà giunta a tutti gli effetti.
In conclusione.
Come spesso capita, settembre propone repentini peggioramenti e ritorni anticiclonici consistenti. E' il normale decadimento della stagione estiva, a prescindere dalla durata e consistenza delle Alte Pressioni.

0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Loading