martedì 7 febbraio 2012

North Atlantic Oscillation (NAO)

Un pattern molto importante, riscontrabile in tutti i mesi dell'anno, è la NAO; essa correla le pressioni tra l'Atlantico settentrionale e l'Atlantico centrale. A seconda delle località prese in considerazione nelle due regioni dell'Atlantico, si possono avere vari indici Nao:
  • differenza di pressione tra Ponta Delgada (Isole Azzorre) e Stykkisholmur (cittadina dell'Islanda);
  • differenza di pressione tra Gibilterra e Stykkisholmur (cittadina dell'Islanda);
  • differenza di pressione tra Lisbona e Reykjavik (capitale dell'Islanda).
L'indice elaborato dal CPC  (Climat Prediction Center) si basa sulle anomalie di pressione a 500 hPa nell'analisi della regione 20°N- 90° N.

La porzione di emisfero nord alle alte latitudini è il regno del Vortice Polare, una profonda depressione il cui centro insiste per tutto l'anno in prossimità del polo. Nel semestre freddo avviene, di solito, che, quando la pressione atmosferica al livello del mare diminuisce alle alte latitudini - con conseguente intensificazione del Vortice Polare - nello stesso tempo aumenta nel Medio Atlantico, rinforzando in tal modo l'anticiclone delle Azzorre. Viceversa, quando la pressione aumenta nel Circolo Polare, allora diminuisce alle medie latitudini, rendendo quindi deboli le differenze di pressione lungo i meridiani. Nella figura sottostante compare la configurazione tipica di pressioni (L = bassa pressione, H = alta pressione).


Indici NAO positivi (maggiori di 0,5) comportano quindi un rafforzamento dell'anticiclone delle Azzorre e un analogo aumento di intensità della bassa pressione islandese. Questa figura barica produce il passaggio di numerose perturbazioni atlantiche sull'Europa settentrionale. Di conseguenza si hanno inverni più umidi e miti sull'Europa centro-settentrionale, più secchi sull'Europa meridionale.


Indici Nao minori di 0.5 e, ancor più se fortemente negativi, ribaltano la situazione precedente; la bassa pressione islandese scende molto di latitudine, indebolendosi, lasciando l'Atlantico settentrionale con pressioni più alte; l'anticiclone delle Azzorre scende anch'esso di latitudine e si indebolisce. Un indice NAO molto negativo comporta inverni più secchi sull'Europa del Nord, più umidi e freddi sull'Europa meridionale. Tale situazione produce anche inverni freddi e nevosi sulla sponda americana dell'oceano Atlantico. 


La pagina del CPC dedicata all'indice AO la si può trovare cliccando qui.













0 commenti:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Loading