L'indice EA è simile alla NAO; infatti rende conto delle differenze di pressione tra l'intero Oceano Atlantico e quindi si può considerare un pattern NAO traslato verso sud-est. EA è ovviamente collegato con l'ITCZ (zona di interconvergenza tropicale) di cui è un indicatore di innalzamenti o abbassamenti. Le ultime estati In Europa hanno spesso visto un pattern EA positivo, con rinforzi anticiclonici di origine africana (in gergo l'anticiclone africano che interessa l'Europa centro-meridionale nella stagione estiva viene chiamato "cammello") e temperature molto elevate; al contrario, un indice EA molto negativo apporta inverni freddi nell'Europa mediterranea (esempio: febbraio 1956, gennaio 1963).
L' E.A. è molto simile alla N.A.O. (la differenza principale risiede in una distribuzione barica spostata verso Sud Est) per cui una fase positiva ci mostra una depressione semipermanente sbilanciata verso le isole Britanniche e il Mare del Nord e un anticiclone atlantico ben supportato dall’alta subtropicale nordafricana tra Algeria e Libia risalendo verso l’Egeo e il Mar Nero; al contrario la fase negativa è rappresentata da alte pressioni sull’Europa centro-occidentale e un canale depressionario dai Balcani al Mediterraneo occidentale passando per l’Italia meridionale e con tempo da est sulla penisola.
La pagina del CPC dedicata all'indice EA la si può trovare cliccando qui.
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