Nella ECMWF MTG possiamo osservare la bolla calda africana inframmezzata dalle due onde cicloniche, ad est e ad ovest. Ciò provocherà la seconda fiammata subtropicale a partire dal 6 aprile. Fare molta attenzione, visto il notevole gradiente termico orizzonatale, ai possibili temporali, anche molto violenti, nelle regioni orientali.
La primavera, stagione per eccellenza degli eccessi, ha ormai con decisione intrapreso la via del bel tempo molto mite. Infatti da qualche giorno un promontorio africano sta regalando al nostro paese un vero e proprio anticipo dell'estate, con picchi termici prossimi e superiori ai +25°C, soprattutto in Val Padana. Tale situazione dominata dalla bolla africana perdurerà per tutto il fine settimana, quando i venti meridionali uniti alla lunga insolazione faranno impennare i termometri localmente oltre i 25°C: penso in particolar modo alla Bassa Pianura Padana dove si potrà avere l'effetto aggiunto della catabasi per venti da sud-ovest.
Lunedì si avvicinerà all'Italia un'onda ciclonica nord-atlantica che porterà i primi temporali della stagione, soprattutto al Nord. Infatti l'infiltrazione di correnti più fresche a curvatura ciclonica sarà la miccia che farà crescere formazioni di cumulonembi i quali troveranno tutto il carburante di cui necessitano nella massa d'aria stagnate caldo-umida formatasi in questi giorni. Per ora le aree più a rischio sembrano essere quelle del Trivento e dell'Emilia centro-orientale. Ovviamente ciò comporterà anche un diffuso calo termico, una sorta di break del dominio africano, o ancora meglio un vero e proprio stop and go della stagione.
La sortita nord-atlantica sarà molto breve, infatti, e già nei giorni a seguire una nuova fiammata africana sarà pronta a sostituirsi alle correnti oceaniche. Questa volta, come possiamo osservare nella nostra ECMWF MTG, il promontorio subtropicale avrà l'asse molto spostato verso ovest, cioè verso l'area ispanico-francese. L'oriente italiano e soprattutto la penisola balcanica e l'area carpatico-danubiana saranno vulnerabili rispetto ad una vasta saccatura artica che potrebbe riuscire a spingersi ad ovest.
Stando alle ultime elaborazioni questa seconda fiammata africana potrebbe addirittura essere più forte della prima, con isoterme a 850 HPa che al Nord arriveranno a superare i +10°C, mentre al Centro-Sud paradossalmente saranno più miti, in quanto tali area saranno soggette alla circolazione nord-orientale di cui abbiamo scritto sopra. Sicuramente lo scenario barico dopo il 5 aprile andrà tenuto sotto osservazione perché si creeranno le condizioni per un gradiente barico orizzontale davvero notevole: si passerà infatti dai +25°C della Pianura Padana, senza contare i +30°C molto probabili dell'area ispanico-francese, alle temperature invernali dell'area subito ad est delle Alpi, tra la Polonia e l'Austria sino alla Penisola Balcanica.
In conclusione l'Italia sembra destinata a subire il dominio di un anticiclone subtropicale davvero notevole per la stagione: se tale configurazione si fosse presentata a giugno o luglio avrebbe portato picchi termici di +35°C in Pianura Padana. A parte il veloce break del 4 aprile, l'Africa continuerà a regalare questo assaggio estivo per la prima parte del mese: monitoriamo con attenzione però la saccatura artica orientale, pericolosamente vicina ai nostri confini. Ci sarebbero tutte le condizioni per avere fenomeni temporaleschi molto violenti.

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